ABBIAMO TUTTI DIRITTO
Ogni bambino ha diritto a un’educazione. L’istruzione primaria deve essere gratuita e diverse forme di istruzione secondaria devono essere disponibili per ogni bambino. La disciplina nelle scuole deve rispettare la dignità dei bambini e i loro diritti. I paesi più ricchi devono aiutare i paesi più poveri a raggiungere questo obiettivo.
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia – Articolo 28
Le migrazioni, causate da conflitti, spostamenti di popolazioni per motivi economici e dai cambiamenti climatici, hanno sconvolto l’educazione di un numero significativo di bambini in età scolare che sono attualmente residenti negli Stati membri dell’Unione europea. Questi bambini sono stati lasciati fuori dal contesto scolastico per diversi anni o addirittura non sono mai stati inclusi in percorsi di istruzione.
L’integrazione dei bambini e dei giovani migranti nell’istruzione è essenziale, tuttavia i sistemi educativi si basano sull’istruzione pregressa e richiedono collegamento con l’istruzione precedente dei bambini.
Valutare l’apprendimento precedente dei bambini migranti / rifugiati si è dimostrata una grande sfida per la maggior parte dei paesi ospitanti dell’UE, in quanto di solito non hanno alcuna documentazione sui precedenti livelli scolastici raggiunti da questi soggetti e nemmeno sono disponibili strumenti per valutarne il livello di conoscenze pregresse. Inoltre il trauma psicologico, una difficile situazione familiare e la mancanza di conoscenza delle lingue dei paesi ospitanti rendono quasi impossibile l’inclusione di questi bambini nei rispettivi sistemi educativi ufficiali.